Il 1° gennaio 2024 entreranno in vigore diversi cambiamentii
Il regolamento quadro deve essere adattato a causa dell’attuazione della riforma AVS 21. Si tratta soprattutto di adeguamenti formali, dato che la CPGR attualmente già prevede un’età di pensionamento uniforme per uomini e donne e la possibilità di un pensionamento parziale.
Alcune precisazioni sono state apportate sulla base dell’esperienza acquisita dall’entrata in vigore del regolamento quadro il 1° gennaio 2022.
Nel complesso, le modifiche non sono significative.
Esse riguardano
- il termine “età di riferimento” anziché “età di pensionamento ordinaria”.
- il salario annuo computabile:
- per gli assicurati con salario orario
- per gli assicurati con più posti di lavoro presso datori di lavoro affiliati
- pensionamento con possibile differimento a 70 anni
- ammissione alla cassa pensione senza differenziazione tra attività lucrativa principale e attività lucrativa accessoria
- la soglia d’entrata per l’occupazione multipla
- il riscatto di prestazioni di previdenza:
- le prestazioni di libero passaggio non versate non possono essere versate a posteriori al verificarsi di un caso di previdenza
- riduzione dell’opzione di riscatto se le prestazioni pensionistiche sono già percepite da un altro istituto di previdenza
- possibilità e regole per il pensionamento parziale e il differimento del pensionamento
- la cessazione di un rapporto di lavoro in caso di occupazione multipla
- la protezione dei dati in seguito all’entrata in vigore della revisione della Legge sulla protezione dei dati
- la tabella di riscatto modificata per la rendita transitoria AVS a causa dell’età di riferimento uniforme
Il regolamento quadro valido dal 1° gennaio 2024 è disponibile qui.